Nonostante il loro numero sia stato drasticamente ridotto, i semafori continuano a essere presenti nelle grandi città proprio perché sono ritenuti lo srumento migliore per circolare in sicurezza (nelle rotatorie, molti tendono a non dare le precedenze, con il rischio di andare incontro a incidenti anche piuttosto gravi).
Oltrepassare un semaforo rosso, si sa, è vietato dal Codice della Strada, ma qualcuno è spesso incurante delle conseguenze, e in caso di incidente, i problemi si rivelano maggiori rispetto ad un sinistro avvenuto in altre circostanze. Di cosa si tratta?
Passare con il semaforo rosso comporta una violazione del Codice della Strada e prevede una sanzione pari a 167 Euro, oltre alla decurtazione di ben 6 punti dalla patente. La cifra sale poi a 222 Euro qualora il fatto venga commesso tra le ore 22 e le 7. Gli stessi effetti previsti per chi dovesse passare con il semaforo giallo, mentre sono ridotti in caso di fermata dopo la linea di arresto, senza superamento dell’incrocio.
I problemi sono certamente maggiori se oltre all’irregolarità dovesse verificarsi un sinistro, ed in modo particolare se qualcuno degli occupanti delle varie auto coinvolte dovesse risultare ferito: questo comporta la necessità di risalire a chi addebitare la responsabilità del sinistro, azione non sempre semplice!
In un incrocio con presenza di più semafori diventa fondamentale stabilire quale sia effettivamente l’automobilista passato con il rosso che abbia causato un sinistro, anche di lieve entità, ma la difficoltà nel ricostruire dinamiche e responsabilità fa spesso propendere per il concorso di colpa.
Il concorso di colpa può garantire un importante vantaggio: non far scattare la classe di merito del bonus/malus, evitando aumenti nel costo dell’assicurazione, ma si può evitare se chi è passato con il verde, e ha quindi diritto al risarcimento, dovesse riuscire a dimostrare di essersi comportato correttamente. Sempre ideale avere a disposizione un testimone, anche una persona di passaggio che possa avere assistito alla scena!
Nei sinistri più gravi diventa inevitabile far intervenire sul posto le forze dell’ordine, che avranno il compito di chiarire la dinamica dell’evento, anche sulla base dei segni di frenata che possono essere rimasti sull’asfalto.
Altrettanto utili allo scopo possono poi essere le telecamere di sicurezza presenti sul posto o le dashcam, ovvero le telecamere compatte installate sul cruscotto o sul parabrezza delle vetture, che registrano tutto quello che avviene in tempo reale, anche se il veicolo risulta fermo.
Dal 1965 GMP si occupa di gestione e risarcimento sinistri.
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